La situazione di degrado urbanistico, della nostra città è palese.
Il numero enorme di appartamenti non utilizzati o utilizzati solo per parte dell’anno o locati in modo irregolare probabilmente ne è l’aspetto piu’ evidente.
Palese è anche la crisi economica del settore dell’edilizia. Sembrerebbe un controsenso voler edificare e al tempo stesso essere consapevoli dell’enorme eccedenza di appartamenti.
In realtà, non è totalmente vero. Il nostro territorio grazie alla “lungimiranza” dei politici che si sono susseguiti, è per la sua gran parte ancora da utilizzare.
La carenza di opere pubbliche perfettamente individuabili è anch’essa evidente. Non si sono fatte perché non si è stati capaci di farle.
Mentre nei comuni vicini da quasi venti anni, si fanno accordi di programma e si realizzano opere pubbliche, da noi cio’ non è praticamente mai avvenuto.
Si parla ovviamente di opere del calibro di piscine, teatri, arredo urbano del lungomare, piste ciclabili, scuole, asili, ecc.
Non si parla di opere di urbanizzazione con marciapiedi asfaltati e stretti o di rotatorie e di stazioni di metropolitana leggera; opere di bassissima qualità molto amate dalle nostre parti ma che non danno nulla ai cittadini.
Prossimamente anche da noi inizierà l’avventura degli accordi di programma. Si parla di avventura perché si sa da dove si parte ma non si sa come andrà a finire.
|